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martedì 24 luglio 2012

Due sere di jazz nel parco di Villa Scheibler: torna il Ritmo delle Città il 25 e 26 luglio


L’idea dei fondatori della rassegna, Emilio Sioli, Maurizio Franco ed Enrico Intra, è quella di portare la musica jazz nelle periferie cittadine: sui palcoscenici itineranti si alterneranno infatti artisti e formazioni di primissimo piano (dai Manhattan Transfer al Teatro degli Arcimboldi a Sergio Rubini che sarà la voce della Guerra dei cafoni, accompagnato alle percussioni da Armando Sciommeri). Accanto ai “big” ci sarà spazio anche per i nuovi talenti: assieme ai giovani allievi dei Civici Corsi di Jazz, quest’anno si esibirà una formazione del Saint Louis College of Art di Roma.

Il Ritmo delle Città quest'anno propone due concerti a Quarto Oggiaro: uno a Spazio Baluardo e uno alla Villa Scheibler
Trio Modulante - allievi dei Civici Corsi di Jazz - che si esibiranno Mercoledì 25 alle ore 21,30 presso Spazio Baluardo
Giovedì 26 alle ore 21.30 in Villa Scheibler con l'Artchipel Orchestra

 
Trio Modulante - allievi dei Civici Corsi di Jazz - che si esibiranno Mercoledì 25 alle ore 21,30 presso Spazio Baluardo.
Un trio ma che è soprattutto una formazione libera in cui i diversi musicisti, senza imporsi ruoli predeterminati, giocano di tanto in tanto a scambiarsi le parti, si incontrano, dialogano, creano di volta in volta momenti e situazioni diverse, tra cui anche quella del duo. 
Con questo intento Andrea Ciceri al sax, Massimiliano Chiara al contrabbasso e Simone Fedetto alla chitarra acustica rivisitano, senza limitazioni stilistiche, alcune pagine del repertorio jazzistico, da sonorità più bluesy agli standards (dai più conosciuti ai meno noti), da alcune composizioni del Modern Jazz Quartet ai pezzi di Charlie Byrd. 
La varietà del repertorio, delle soluzioni offerte da un organico così concepito e soprattutto l’impasto timbrico che caratterizzano questo trio ne fanno una formazione adatta a diversi contesti, dal concerto all’intrattenimento, sempre all’interno dell’impatto sonoro di una musica in acustico, che ama farsi ascoltare senza per questo interrompere una conversazione nel pubblico. 


..continua Giovedì 26 alle ore 21.30 in Villa Scheibler con l'Artchipel Orchestra
Artchipel è un’orchestra di grande impatto scenico e musicale, nata da un’idea del batterista, compositore e direttore d’orchestra Ferdinando Faraò per celebrare i dieci anni di attività di C-Jam, Associazione Culturale ideatrice dell’Ah-Um Milano Jazz Festival. «Ho pensato a una reunion di musicisti», ha detto Faraò in occasione del debutto dell’orchestra ad Ah-Um 2010, «una grande formazione che eseguirà alcuni miei brani originali rivisti per l’occasione e raccolti in una partitura intitolata " Orecchie Unite". All’interno della struttura prenderanno forma delle “isole”, sulle quali si inseriranno di volta in volta i solisti (...). Questi momenti costituiranno nel loro insieme un arcipelago sonoro, in bilico tra scrittura e improvvisazione, che si svilupperà
attraverso idee pertinenti ai criteri di organizzazione e spontaneità». Il concetto di “arcipelago sonoro” consente di sviluppare il progetto Artchipel anche in formazioni ridotte, che conservano il senso e la forza espressiva dell’organico completo. Da cinque a oltre venti elementi, la dimensione della
band può variare infatti a seconda delle esigenze musicali e contestuali.

direzione e arrangiamento: Ferdinando Faraò 
Con Naima Faraò, Serena Ferrara, Giusy Lupis, Francesco Forges, Filippo Pascuzzi (voci)
E con: Marco Fior, Diego Ruvidotti, Giovanni Sansone (trombe), Francesca Petrolo (trombone), Felice Clemente, Rudi Manzoli, Paolo Profeti, Germano Zenga (sax), Simone Mauri (clarinetto basso), Carlo Nicita (flauto), Paolo Botti, Carmelo Patti (archi), Giampiero Spina (chitarra elettrica), Beppe Barbera, Massimo Giuntoli (pianoforte), Gianluca Alberti (contrabbasso) e Lorenzo Gasperoni (percussioni e batteria) 

Il Ritmo delle Città
Il progetto intende misurarsi con la nuova vocazione "policentrica" della Città, con i problemi della convivenza fra i cittadini.
Desidera offrire un programma musicale nelle periferie di Milano e, tramite questo, promuovere una nuova lettura di luoghi che possono arricchire il bagaglio culturale della nostra città.
Il progetto prevede l'utilizzo di luoghi che non fanno parte abitualmente del tradizionale circuito di spettacoli in Città.
L'Università mette a disposizione le sue strutture per ospitare gli eventi musicali in programma.
Per conoscere meglio i luoghi in cui si sono svolti i concerti, cliccare il link "luoghi".



Ingresso: gratuito


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