Sabato 2 febbraio alle ore 15, conferenza dibattito con lo storico Matteo Dominioni "Italiani brava gente?". I crimini del colonialismo italiano con particolare
riferimento alla guerra di aggressione all'Etiopia Cartolina "satirica" anni '30.
Perché dedicare la giornata della memoria agli africani uccisi dal colonialismo italiano? Deportazioni di massa, bombardamenti con bombe di iprite, campi di concentramento, rappresaglie indiscriminate, stragi di civili, confisca di beni e terreni. Tutto documentato dalla ricerca storica, ma troppo spesso permane il mito degli "italiani, brava gente".
L'Italia repubblicana non ha ancora fatto i conti con l'"avventura coloniale" del fascismo tanto che nel 2012 il Comune di Affile, utilizzando un finanziamento della regione Lazio, ha inaugurato un monumento dedicato al criminale di guerra Rodolfo Graziani. Preservare il ricordo di queste vittime del regime di occupazione è necessario per conservare la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia del nostro Paese, affinché simili eventi non possano più accadere.riferimento alla guerra di aggressione all'Etiopia Cartolina "satirica" anni '30.
Perché dedicare la giornata della memoria agli africani uccisi dal colonialismo italiano? Deportazioni di massa, bombardamenti con bombe di iprite, campi di concentramento, rappresaglie indiscriminate, stragi di civili, confisca di beni e terreni. Tutto documentato dalla ricerca storica, ma troppo spesso permane il mito degli "italiani, brava gente".
Per informazioni: anpiquartoggiaro@gmail.com
Mostra del pittore Suleman Abdela
Perchè l'Impero si conservi è necessario che gli indigeni abbiano nettissimo, predominante il concetto della nostra superiorità” Benito Mussolini. Noi che lottiamo per un mondo senza alcun impero sappiamo che non sistono popoli superiori e ci sembra che i quadri proposti in questa mostra in cui sono raffigurati donne, bambini, uomini e scene di vita quotidiana dell'Eritrea ne siano la più immediata (e piacevole) dimostrazione.
Perchè l'Impero si conservi è necessario che gli indigeni abbiano nettissimo, predominante il concetto della nostra superiorità” Benito Mussolini. Noi che lottiamo per un mondo senza alcun impero sappiamo che non sistono popoli superiori e ci sembra che i quadri proposti in questa mostra in cui sono raffigurati donne, bambini, uomini e scene di vita quotidiana dell'Eritrea ne siano la più immediata (e piacevole) dimostrazione.
Feriali 15-17.30 Sabato 9.30-12.30 /14.30 - 18.30
Aperta fino a Sabato 2 Febbraio
Aperta fino a Sabato 2 Febbraio
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